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PragmaticaM.E.N.T.E. del dr. Psicologo Franco Ferreri

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Come ottenere il massimo a scuola: il metodo di studio

Spesso gli studenti pensano che studiare sia faticoso, non sanno da dove iniziare e si sentono demotivati perché, nonostante trascorrano tante ore sui libri, i risultati non sempre soddisfano le loro aspettative.

Uno dei motivi per cui accade questo sta nel fatto che spesso utilizzano strategie di studio inefficaci: studiano in un ambiente pieno di distrazioni, sottolineano quasi tutto (che equivale a non aver sottolineato niente!), senza distinguere le informazioni rilevanti da quelle irrilevanti, realizzano riassunti o schemi più lunghi del paragrafo stesso e leggono e rileggono le stesse pagine finché la maggiore quantità possibile di informazioni è stata memorizzata. E chissà quante restano in piedi fino a tardi per finire i compiti o studiare per la verifica del giorno dopo.

Come si può immaginare, questa modalità di studio richiede un grande dispendio di tempo e di energie, spesso senza un effettivo raggiungimento dei risultati sperati.

In che modo è possibile migliorare i propri risultati scolastici?

Ebbene, la soluzione sta semplicemente nell’apprendere un efficace metodo di studio.

Ecco 10 strategie per migliorare lo studio:

Eliminare eventuali distrazioni dal proprio ambiente di studio

Evitare di studiare quando si è stanchi, assonnati o il proprio stato d’animo non è ottimale

Porsi degli obiettivi e definire un piano giornaliero di studio

Adeguare il proprio stile di lettura in base al testo (lettura analitica, selettiva o rapida)

Regolare le strategie di studio in base alla materia, al tipo di compito o verifica (scritta o orale)

Utilizzare gli indici testuali (titoli, sottotitoli, parole in neretto…)

Essere attivi: farsi domande su ciò che si sta leggendo e provare a rispondere

Fare degli esempi concreti o creare immagini mentali su ciò che si è letto

Utilizzare schemi, mappe concettuali o mentali e parole chiave

Provare a spiegare ciò che si è letto piuttosto che ripetere mnemonicamente

I fattori che incidono sullo studio sono molteplici. Ognuno di noi ha un proprio modo di apprendere e per poter rendere al massimo è indispensabile essere consapevoli delle proprie abilità cognitive e metacognitive e utilizzare strategie efficaci al fine di ridurre i tempi di studio, sentirsi più competenti e migliorare i propri risultati scolastici. Affidarsi unicamente alle proprie capacità mnemoniche potrebbe non bastare. Leggere e ripetere è un esercizio che allena la memoria a breve termine e ciò non è sufficiente per raggiungere dei risultati ottimali proprio perché conserva le informazioni per un periodo di tempo molto limitato. Se tali informazioni non vengono trasferite nella memoria a lungo termine, in grado di conservarle senza limiti temporali e di capacità, esse decadono. Nella memorizzazione dei contenuti, un ruolo fondamentale è giocato dalle emozioni e dalla frequenza di ripetizione.

Infine, nell’apprendimento scolastico sono decisive le componenti emotive e motivazionali, strettamente legate alla storia personale di ogni studente, che possono facilitare o rendere più difficoltoso il processo di apprendimento e il rendimento finale. Uno studente motivato e che attribuisce il proprio successo all’impegno, di solito, insiste di più sul compito e prova più facilmente emozioni positive in grado di accrescere la propria autostima.

Inizialmente apprendere un metodo di studio può sembrare faticoso ma, una volta acquisito, facilita notevolmente il lavoro e consente di studiare meglio e in minor tempo. A tal fine, è importante essere affiancati da un esperto che stimoli la ricerca di strategie di apprendimento più funzionali e faciliti l’acquisizione di un metodo studio più efficace, guidando lo studente verso l’acquisizione di una maggiore consapevolezza e autonomia.

Dott.ssa Maria Cristina Fadda